Il B&B Il Tugurio è situato al centro del paese di Rivotorto, alle pendici della collina su cui è stata costruita la città di Assisi, meta ideale per chi vuol partire alla scoperta dell’Umbria e delle sue meraviglie. L’agriturismo si trova a circa 50 metri dal Santuario di Santa Maria in Rivotorto detto anche Protoconvento di San Francesco, patrimonio Mondiale Unesco. Questo Santuario custodisce al suo interno il Sacro Tugurio, ovvero la casa dove trovarono rifugio i seguaci di San Francesco prima di trasferirsi nella Porziuncola di Santa Maria degli Angeli. Fu in questo posto, Sacro Tugurio, che San Francesco scrisse la Regola della vita (povertà, semplicità e preghiera). Giuliana e Luigi, titolari di questa struttura ricettiva vi accoglieranno con gentilezza e calore tipico delle origini contadine umbre. All’interno del giardino i proprietari hanno voluto riproporre, per far conoscere ai loro ospiti l’antica civiltà contadina, una casina in legno con dentro un piccolo museo dove è possibile ammirare l’esposizione di attrezzi agricoli appartenenti alla famiglia: scaldaletto, bilancione, stradiera, bilancia, tosta orzo, tagliafieno, crino per erba, testo per torta e tanto altro ancora.
Di fronte alla struttura è inoltre presente una piscina convenzionata.
In questo week end lungo vi guideremo alla scoperta del territorio attraverso trekking dedicati ad Eremi e Borghi Umbri!
TRA I BORGHI DI SPELLO E COLLLEPINO. Arrivo in struttura e sistemazione. Spostamento con le macchine a Spello per l’escursione. Difficoltà: E; Dislivello: 200 m: Distanza 5 km. E’ un itinerario semplice che ripercorre l’antico acquedotto romano e collega i due borghi di Spello e Collepino alle pendici del Monte Subasio. Lungo il tragitto si possono ammirare i colori della fasciata olivata ed i profumi della flora spontanea dell’Umbria centrale respirando un po’ di aria buona. L’antico manufatto si snoda lungo il versante del torrente Chiona, e il sentiero ne segue interamente il percorso. Di origine romana, l’acquedotto ha alimentato fino a tutto l’800 la città di Spello. Gli interventi di manutenzione, nei secoli, hanno adattato la costruzione che comunque ad oggi conserva ancora tratti originali. Il percorso è in parte interrato con tratti edificati con pietra calcarea bianca e rosata di provenienza locale. Sulla parete a valle del condotto sono presenti numerose aperture rettangolari realizzate per permetterne l’ispezione e sfiatatoi per la circolazione dell’aria. La copertura, affiorante qua e là, è costituita da lastre disposte alla “cappuccina” o a schiena d’asino. In un tratto la costruzione funge oggi, addirittura, da sostegno alla strada di collegamento principale tra Collepino e Spello.
Durante la piacevole e panoramica escursione si visiteranno i due borghi di Spello e Collepino molto caratteristici per i loro patrimoni storico-artistici. Al termine dell’escursione seguirà la degustazione dell’oro di Spello ovvero l’olio d’oliva, prodotto tipo e d’eccellenza del luogo, presso l’azienda agricola Il Frantoio di Spello.
L’ABBAZIA DI SASSOVIVO. LECCETA DI SASSOVIVO. Difficoltà: E; Dislivello: 250; Km: 7; Spostamento in mattinata in auto presso la località Ponte Santa Lucia, Foligno ed inizio escursione. Il sentiero si dirige, con una discreta salita nel bosco, ed è tracciato da segnavia bianco rossi con scritto “Sent. C1” provenienti da Pale. L’itinerario prosegue scendendo lungo una carrareccia fino ad incrociare una strada asfaltata su un ampio tornante con visibili un vecchio Lavatoio e Fontanile con area picnic. Il percorso avrà brevi scorci panoramici per poi immergersi nella natura mista del bosco a prevalenza di Leccio. Dopo 200 m si è arrivati all’Abbazia di Santa Croce in Sassovivo. Arroccata in un idilliaco paesaggio naturale, l’Abbazia, fondata nella seconda metà del sec. XI, offre all’interno del suo vasto complesso, importanti testimonianze storiche ed artistiche e suggestivi scorci architettonici. La Chiesa, in cui sono conservati frammenti di affreschi quattrocenteschi, la Cripta di San Marone, eremita siro-babilonese vissuto nel IV secolo, lo splendido Chiostro romanico opera del maestro Pietro de Maria.
Per completare la giornata visitiamo il borgo di Pale e il paesino di Rasiglia, un piccolo agglomerato di case immerse nell’acqua, ad appena 10 minuti in macchina da Ponte Santa Lucia, chiamata per l’appunto il Borgo dei Ruscelli.
L’EREMO DELLE CARCERI. MONTE SUBASIO. Difficoltà: E; Dislivello:400 m; Distanza:10 km. Spostamento con le macchine ad Assisi e parcheggio all’Eremo delle Carceri luogo di partenza ed arrivo dell’itinerario escursionistico ad anello. Il Parco regionale del Monte Subasio è stato istituito nel 1995 e rappresenta un’area protetta di circa 7.500 ettari. È una montagna dell’Appennino umbro-marchigiano alta 1.290 m s.l.m. con una conformazione arrotondata ed una notevole varietà di ambienti naturali. L’escursione al Monte Subasio vuole essere un trekking a carattere esperienziale volto alla scoperta delle ricchezze naturalistiche che l’ambiente offre. Partendo dal suggestivo eremo delle carceri (800 m) il sentiero ci condurrà, dapprima all’interno di una rigogliosa lecceta, per poi raggiungere i prati sommitali del Monte Subasio. Arriveremo alla croce di Sassopiano (1124 m) dove si aprirà un bellissimo panorama sulla vallata umbra e sulla città di Assisi per poi proseguire e chiudere l’anello in direzione dell’Eremo delle Carceri. Uno dei luoghi storici più interessanti del territorio del Parco è proprio l’Eremo francescano delle Carceri. Questo complesso monastico, posto sulle pendici del Subasio a 800 metri di altitudine e a soli 5 km da Assisi, sorge in un ambiente molto suggestivo, caratterizzato da grotte naturali, probabilmente frequentate da eremiti già in età paleocristiana. Un leccio secolare presente all’Eremo delle Carceri è anche protagonista di una leggenda direttamente collegata a San Francesco: si narra che proprio da questa pianta il santo predicò agli uccelli, scena poi ripresa in numerose iconografie a lui dedicate.
A fine escursione visita all’Eremo e alla città.
VISITA A BEVAGNA E ALLE GAITE. Bevagna è uno dei borghi più celebri dell’Umbria, noto per la sua bellezza che sembra essere rimasta intatta dall’epoca medievale e ospita ogni anno una meravigliosa rievocazione storica chiamata “Il Mercato delle Gaite”. Le “Gaite” sono i mestieri medievali di Bevagna e scopriremo quattro mestieri medievali praticati da maestri artigiani proprio a Bevagna. Si tratta di un’esperienza unica, dove artigiani esperti mostrano e raccontano come venivano creati prodotti come carta e seta. I mestieri medievali che è possibile ammirare a Bevagna includono la Cartiera di Mastro Cecco, la Cereria, il Dipintore e il Setificio.
Via Catanelli 70 | 06135 | Perugia