Difficoltà (scala CAI): E

Dislivello (positivo, negativo): 0 m, -250 m

Quota (min, max): 380 m, 630 m

Distanza: 4,2 km

Tempo di percorrenza: 0.30 h

Fondo: prevalentemente carrareccia

Partenza: Croce San Valentino

Arrivo: Poggio di Otricoli

Fonti d’acqua: assenti

Punti d’interesse: Poggio di Otricoli

Parco/Sito Natura 2000: Monte San Pancrazio – Oriolo IT5220023

Dalla radura della Croce di San Valentino (640 m), parte il sentiero 646 che, con orientamento Nord/Sud, percorre una strada sterrata carrozzabile, fino al raggiungimento di un'altra radura in località Palombara, dove dei lecci e querce secolari fanno da cornice ad un laghetto. Si prosegue quindi sulla carrozzabile con orientamento Est/Ovest per poche centinaia di metri fino ad arrivare ad una deviazione che orienta il percorso in direzione NordEst/SudEst. Il primo tratto di poche centinaia di metri è in mezzo al bosco, finché si arriva ad una ampia zona, meno boscosa, in quanto già in passato utilizzata come zona coltivata, in località Petrisciano (o Petrociano). Da qui parte una variante del 646 (il 646/a) che risale verso il monte San Pancrazio. Questo era il percorso utilizzato tra il 1943 e 1944 dai partigiani della brigata Gramsci per spostarsi tra Narni, Terni, Otricoli e Calvi e raggiungere in tutta sicurezza la zona del Monte S Pancrazio . Il sentiero 646 prosegue da Petrisciano fino al raggiungimento del borgo medievale di Poggio.

Il paese di Poggio, anticamente chiamato Castrum Podii Medii ed edificato intorno al XIII sec., ha un interessante castello caratterizzato da un dongione quadrangolare posto lungo le mura di cinta. Queste sono intervallate da ben sette torri, di piccola dimensione. Scendendo dal piazzale della Rocca, percorrendo i caratteristici vicoli, si può arrivare alla Chiesa di San Nicola (XV secolo), con una facciata caratterizzata da un arco e da un campanile a vela. All'interno si trovano dipinti del XVII secolo ed un fonte battesimale del XVI secolo.