Difficoltà (scala CAI): E

Dislivello (positivo, negativo): +545m, -855m

Quota (min, max): 449 m, 1036 m

Distanza: 15,2 km

Fondo: tratti di sentiero, strade sterrate e strade asfaltate

Tempo di percorrenza: 5.00h

Partenza: Cammoro

Arrivo: Sellano

Fonti d’acqua: Cammoro, Le Vene, S. Chiara, Agliano, Fonni, Postignano, Acquapremula, Sellano

Punti d’interesse: Cammoro, chiesetta di Santa Chiara, Agliano, Rocca Brigida, castello di Postignano, Sellano.

Parco/Sito Natura 2000: Torrente Argentina (Sellano) IT5210049

Da Cammoro, antico insediamento medievale posto a guardia della vecchia Via della Spina, all’incrocio con il Sentiero 580, si scende a sinistra al fosso del Molino fino ad arrivare all’impianto di captazione di un acquedotto. Oltrepassata questa struttura si svolta a destra e si prende la vecchia mulattiera che collegava Cammoro a Le Vene, tagliando in discesa il fianco occidentale del Monte di Cammoro. Si percorre un breve tratto della SP459 (Via della Spina) per arrivare ad un’area attrezzata nei pressi della chiesetta di Santa Chiara. Si svolta a destra e si risale la Valle Canapine fino a raggiungere l’antico borgo di Agliano. Dalla chiesa si continua procedendo lungo la carrareccia che conduce al cimitero, da dove, sulla destra, inizia una mulattiera che taglia le pendici del Casale Montecchie a perpendicolo sul Fosso Tesino. Oltrepassate le prime abitazioni di Fonni si scende a destra, su sentiero, per Rocca Brigida, con i resti ancora evidenti dell’antico insediamento medievale, e si giunge in località Capo d’Acqua (nei pressi delle sorgenti del torrente Argentina). Attraversato un ponte, dopo alcune centinaia di metri di strada sterrata, si intercetta nuovamente il sentiero sulla sinistra che conduce direttamente al castello di Postignano, splendidamente ristrutturato dopo decenni di abbandono. Si procede scendendo, dapprima alla chiesetta della Madonna del Piano proseguendo poi fino ad incrociare la SS 319 Sellanese, nei pressi della cava della “Pietra Sponga”. Si prosegue su questa per alcune centinaia di metri fino ad incrociare una carrareccia che scende e che conduce al fiume Vigi, dove un ponte ne permette l’attraversamento. Dopo circa un chilometro e dopo aver superato le sorgenti dell’Acquapremula e lo stabilimento di imbottigliamento dell’acqua Tullia, si svolta a destra, in salita, per riprendere il sentiero che conduce direttamente al centro di Sellano dove si incrociano i sentieri 581 Sellano-Croce di Roccafranca, 582 Sellano-Molini di Orsano e 583 Sellano-S.Chiara.