Difficoltà (scala CAI): EE
Dislivello (positivo, negativo): +565m, -565m
Quota (min, max): 293 m, 751 m
Distanza: 16,7 km
Tempo di percorrenza: 6.30h
Fondo: tratti di sentiero, strade sterrate e strade asfaltate
Partenza: Sant’Anatolia di Narco
Arrivo: Chiesa dell’Eremita
Fonti d’acqua: Palombara,Vallo di Nera, Piedipaterno, Meggiano
Punti d’interesse: Abbazia dei Santi Felice e Mauro, Ex Ferrovia Spoleto-Norcia, Castel San Felice, Eremo di Sant’Antonio, Immagine delle Forche, Vallo di Nera, Piedipaterno, Roccagelli, Chiesa dell'Eremita
Parco/Sito Natura 2000: Valnerina IT5210046
Il percorso escursionistico 520 parte dalla località Palombara, presso Sant'Anatolia di Narco e termina alla Chiesa dell'Eremita lungo la SR 209 Valnerina, adatto per escursionisti con esperienza. Dalla località di Palombara si parte in direzione sud-est verso Sant’Anatolia di Narco e attraversato il ponte sul fiume Nera, dopo circa 150 mt si svolta a sinistra lungo una strada sterrata che conduce in prossimità di Castel San Felice, nei pressi di un antico abbeveratoio. Con una piccola deviazione, attraversando un ponte in pietra sul fiume Nera, è possibile visitare l'Abbazia dei Santi Felice e Mauro costruita nel 1190. Proseguendo lungo il sentiero in direzione nord, dopo circa 1,5 km si arriva al bivio che indica l'Eremo di Sant’Antonio, del quale è possibile visitare i ruderi. Proseguendo, qualche centinaio di metri prima di arrivare a Vallo di Nera, si incontra un edificio votivo eretto a seguito delle pestilenze, chiamato Immagine delle Forche, o anche Madonna della neve, risalente alla seconda metà del secolo XV. Si arriva quindi a Vallo di Nera, borgo medioevale posto su una collina in apertura della Valnerina, di notevoli caratteristiche storiche e paesaggistiche, iscritto nei Borghi più Belli d’Italia. Attraversato il paese, il sentiero si dirige sempre verso nord e dopo aver costeggiato per circa 2 km la riva sinistra del fiume Nera, arriva nella frazione di Piedipaterno. Attraversato il ponte pedonale si percorre per circa 1km la SR 209 Valnerina ed in prossimità del Monumento ai Caduti Partigiani, si imbocca a sinistra una strada sterrata in salita fino all'abitato di Meggiano. Da questa località la strada inizia a scendere attraverso una stretta e tortuosa via di costa che corre a monte del selvaggio Fosso di Roccagelli, che scava profondamente uno strato di scaglia rossa e raggiunge i ruderi dell’antica Roccagelli, disabitata da molti decenni, su uno sperone roccioso da cui dominano la Valle del Nera. Dell’insediamento, abitato fino alla seconda metà del secolo XX, rimangono numerosi ruderi, abitazioni fatiscenti, ambienti voltati, magazzini e tracce di fortificazioni. Probabilmente era un avamposto fortificato del castello di Paterno. Da qui il tracciato diventa un sentiero ripido che scende fino a fondo valle e percorsi circa 600 mt della SR 209 si arriva alla Chiesa dell'Eremita o Abbazia di Santa Maria di Ugonis. L'intero complesso si affaccia su un anfiteatro roccioso all’interno del quale sorsero numerose celle eremitiche, grazie anche alla diffusa presenza di grotte. Il percorso è ben tracciato con segnaletica orizzontale e verticale, di grande valore paesaggistico, storico e naturalistico.
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