Difficoltà (scala CAI): E
Dislivello (positivo, negativo): +530m, -490m
Quota (min, max): 340 m, 870 m
Distanza: 10,0 km
Tempo di percorrenza: 4.30h
Fondo: tratti di sentiero e strade sterrate
Partenza: Spoleto via Ponzianina
Arrivo: Chiesa di San Pietro
Fonti d’acqua: Fortilizio dei Mulini, Fontanella di San Francesco, prato sommitale del Monteluco, Fontanella di San Pietro
Punti d’interesse: Giro dei Condotti, Fortilizio dei Mulini, Ponte delle Torri, Bosco Sacro di Monteluco, Eremo di Monteluco, chiesa di San Pietro.
Parco/Sito Natura 2000: Monteluco di Spoleto IT5210064
Il sentiero parte da Spoleto all'altezza del Ponte in via Ponzianina e salendo costeggia la chiesa di S.Elisabetta fino ad immettersi nel camminamento che ripercorre il Giro dei Condotti, sviluppandosi in piano fino al Fortilizio dei Mulini. Da qui inizia la salita al Monteluco, lungo il primitivo percorso lasciandosi alle spalle il celebre Ponte delle Torri, che consente di immergersi nel fascino di una natura incontaminata. Monteluco, che si innalza per circa 850 metri s.l.m. a pochi chilometri da Spoleto, era noto ai monaci siriani eremiti del V-VI secolo, chiamati “Eremiti della Congregazione del Monteluco di Spoleto”, e sin dall’antichità le fonti ricordano l’importanza assunta dal lucus, il bosco sacro, tutelato e protetto con la Lex Luci Spoletina redatta nel III-II secolo a. C., che vietava il taglio degli alberi nei boschi sacri del territorio spoletino, un testo che è considerato la prima legge forestale. Oggi come allora la sacralità del bosco sembra essersi mantenuta intatta, con le sue grotte, piccole e strette, ricavate in aspri speroni di roccia, dedicate ad illustri figure di santi, tra i quali Sant’Antonio di Padova e San Bernardino da Siena, che qui si ritiravano in completa solitudine. Dal Belvedere Grande è possibile ammirare la Valle spoletana, con l’abitato di Spoleto, la Rocca, il Duomo, il nucleo del centro storico, circondato dal verde dell’ampia valle. Un così vasto panorama segnò profondamente l’animo di San Francesco il quale esclamò le parole che ancora leggiamo trascritte su una parete del Belvedere: “nil iucundius vidi valle mea spoletana”, nulla di più bello ho visto nella mia valle spoletana. Lasciato il prato sommitale del Monteluco, il sentiero sale verso la Località i Camini, per poi iniziare la discesa verso Spoleto. Si attraversa una breve galleria, scavata per il passaggio di un acquedotto (chiamata appunto Buco dell'Acquedotto o Sasso Forato), per poi giungere alla chiesa di San Giuliano e quindi arrivare alla meta finale e cioè la chiesa di San Pietro. Il percorso è ben tracciato con segnaletica orizzontale e verticale.
Via Catanelli 70 | 06135 | Perugia