Difficoltà (scala CAI): E

Dislivello (positivo, negativo): +600 m, -50 m

Quota (min, max): 401 m, 951 m

Distanza: 7,7 km

Tempo di percorrenza: 2.30 h

Fondo: tratti di sentiero e strade sterrate

Ciclabile

Partenza: Lippiano

Arrivo: Osteria di Marzana

Fonti d’acqua: assenti

Punti d’interesse: Lippiano (Castello, chiesa di Santa Maria, chiesa di S. Maria delle Grazie), chiesa di San Marco, castagneti secolari, cima del Monte Paiaiolo con splendida vista panoramica

Parco/Sito Natura 2000: Boschi di Morra Marzana IT5210006

Questo itinerario collega il piccolo borgo medievale di Lippiano, fino al XIX secolo facente parte del Marchesato Bourbon del Monte, ad Osteria di Marzana. Lippiano, la più grande delle frazioni del comune di Monte S.M.Tiberina, conserva un Castello di cui si ha notizia con documenti vescovili dal 1195, la grande chiesa di Santa Maria e la piccola chiesa privata di S. Maria delle Grazie, con bellissimi arredi interni e dove il 29 aprile del 1917, dopo il terribile terremoto che sconvolse la zona, si inginocchiò Elena di Savoia. Lippiano fu sede di una piccola comunità ebraica che si stabilì nel borgo dal XVI fino XIX secolo dopo la cacciata dallo Stato Pontificio da parte di papa Pio V. A testimonianza dell'esistenza di un piccolo cimitero ebraico resta una lapide funeraria. Partendo dal paese si percorre sempre in salita una strada asfaltata fino ad oltrepassare il vocabolo Ranzola con la chiesa di San Marco del XIII-XIV secolo. Da qui attraverso un sentiero immerso in un bosco con castagni secolari, si arriva ad ammirare panorami che spaziano dall’Alta valle del Tevere al lago di Montedoglio, passando per l’Alpe di Catenaia e la Verna. Questo è il territorio del famoso Marrone di Lippiano, tipica castagna autoctona. Passato l’abitato di Bucialle si ritrova la strada sterrata che collega Lippiano a Corso, la si percorre tutta sempre circondati da bellissimi castagneti e casolari ristrutturati fino ad arrivare alla località Corso, Da qui si prosegue in salita fino alla cima di Monte Paiaiolo, punto più alto con i suoi 951 m, dove si ha una vista panoramica a 360 gradi, dall’aretino a tutto il perugino fino a vedere i Sibillini e con particolari condizioni di cielo limpido anche i Monte della Laga. Proseguendo si scende fino alla vecchia Osteria di Marzano, dove una volta si svolgeva una delle feste popolari più conosciute della zona con una fiera del bestiame che richiamava gente da tutte le regioni limitrofe. L'Osteria di Marzana si trovava al centro della via di commercio più importante fra la Toscana e l’Umbria, con le merci che da Arezzo venivano portate nella valle del Tevere.