L’agriturismo la Cerqua si trova in alta collina nei dintorni di Pietralunga e proprio a ridosso dell’area natura 2000 dei boschi di Pietralunga, la foresta più estesa della regione. La struttura in pietra è un vero gioiello immerso nella natura dotato di tutti i servizi, un’offerta welness, un ristorante BIO a km0, un’originale piscina a forma di ghianda e una serie di esperienze in natura e in fattoria. In questo week end vi proponiamo un’esperienza autentica di relax in natura alla scoperta delle aree protette dei dintorni.
Arrivo in struttura e sistemazione. GIRO DELLA FATTORIA con i proprietari per fare conoscenza dei dintorni e degli abitanti dell’agriturismo, cavalli, animali da cortile, caprette, pecore. Iniziamo poi con una breve passeggiata accompagnati da un tartufaio del luogo accompagnato dal suo cane per una entusiasmante ricerca di tartufo, una bellissima esperienza dove il rapporto tra il tartufaio e l’animale è determinante per la riuscita dell’evento. L’Umbria è famosa per il tartufo che profuma le tavole tutto l’anno con diverse varietà: il pregiatissimo bianco, lo scorzone, il marzuolo, il nero e l’invernale. Cena con degustazione dei tartufi trovati al ristorante BIO dell’agriturismo
LA FORESTA DI PIETRALUNGA. Primo appuntamento per conoscere l’area: Pietralunga. Una passeggiata nei bellissimi boschi che circondano il paese dal quale partiamo i così detti “anelli del lupo” che ci addentrano in una delle foreste più estese dell’Umbria. L’area sommitale, caratterizzata da versanti fortemente erosi, con roccia nuda affiorante (che in alcuni tratti forma suggestivi calanchi) costituisce una balconata sulle catene montuose adiacenti: Serra di Burano, Monte Nerone, Monte Catria e Monte Cucco. Una bella immersione nella natura per lasciarci ispirare.
Rientro in struttura e relax. Cena.
Lunghezza: circa 13 km
Dislivello: + 400m
Difficoltà: media
BIRDWATCHING E BORGHI Spostamento al Parco Naturale dei laghi Spada di Città di Castello, riserva protetta con finalità ambientali ed educative, situata a fondo valle,lungo il corso del Tevere. L’area rappresenta un recupero di una zona di estrazione lungo il fiume ed è attrezzata oggi con postazioni per l’osservazione ornitologica e un percorso didattico dotato di pannelli esplicativi per il riconoscimento delle varie specie. E’ possibile fare birdwatching utilizzando i pannelli o con l’aiuto di un operatore del centro. Al termine si consiglia la visita di Città di Castello, uno dei centri culturali più importanti dell’alta valle del Tevere, città di Alberto Burri, artista contemporaneo al quale sono dedicate ben due sedi museali di importanza internazionale.
Rientro in struttura e cena
GUBBIO E I DINOSAURI. Da Porta Sant’Ubaldo a Gubbio, parte un emozionante percorso di trekking lungo la suggestiva Gola del Bottaccione, famosa per la teoria sull’estinzione dei dinosauri. L’escursione inizia con una salita panoramica sul monte Ingino, seguita dal passaggio lungo un antico acquedotto medievale che dà il nome alla gola (da “bottaccio”). Qui si possono ammirare le rocce stratificate che raccontano la storia geologica dalla preistoria al presente. Negli anni ’80 è stata scoperta una significativa concentrazione di iridio, metallo comune nei meteoriti ma raro sulla Terra, alimentando teorie sull’estinzione dei dinosauri e rendendo l’esperienza ancora più affascinante. Tornando al centro di Gubbio, non possiamo perdere la visita al Museo “Dinosauri in carne e ossa”. Qui, attraverso spettacolari modelli a grandezza naturale, fossili, calchi, pannelli esplicativi e contenuti multimediali, tra cui la Quadrisfera di Paco Lanciano, la mostra “Extinction” narra la Storia della Vita sulla Terra con un focus particolare sulle grandi estinzioni.
Lunghezza: 7,5 km
Dislivello: + 250m
Se utilizziamo la funivia per raggiungere il Monte Ingino la lunghezza diventa di circa 6,5 km con un dislivello positivo di 100m
Difficoltà: medio/facile
Via Catanelli 70 | 06135 | Perugia