Arrivo. Si consiglia la visita delle emergenze storico/artistiche della vallata.

CAMMINATA MICOLOGICA E RICERCA DEL TARTUFO Siamo nei boschi di Pietralunga, un areale ottimo per i funghi e i tartufi in questo periodo dell’anno. Guidati da una guida micologica andremo alla ricerca dei funghi della zona per imparare a riconoscerli e capirne l’equilibrio ecologico…..anche i funghi velenosi hanno motivo di esistere! Nella parte finale dell’escursione incontreremo un cane da cerca con il tartufaio che ci accompagneranno nella ricerca più difficile, una ricerca che è fatta solo di odori e di grande sintonia tra l’uomo e l’animale. Terminiamo con un pranzo a base di funghi e tartufi in un agriturismo locale.

MARRONI E CASTAGNE. Passeggiata nelle castagnere dei boschi di Morra, vicino a Città di Castello, un piccolo paese che nasconde un
tesoro nella sua chiesa abbellita da un ciclo di affreschi attribuiti al Signorelli. Ci inoltriamo nei boschi intorno costituiti da castagnete imponenti con qualche albero secolare. Passeggiare all’interno di una castagneta in autunno ha un sapore speciale, è come attraversare un grande giardino colorato. Ci fermiamo in una radura e raccogliamo le castagne che mangeremo al fuoco sul posto.

L’OLIO, ORO VERDE – archeotrekking al Monte Acuto Escursione ad Anello nel Parco del Monte Acuto. Partiamo da Vocabolo Morlupo e prendiamo la strada che sale verso la montagna, entrando ed attraversando delle olivete e passando per una torre medievale. Il sentiero sale costantemente all’ombra di una querceta che cede il passo ai prati sommitali, da questo punto
saliremo la “gobba” di questo gigante che domina l’Alto Tevere fino alla croce sommitale. Da qui potremo godere di grandi vedute da Gubbio ed il suo Palazzo dei Consoli al Lago Trasimeno al Monte Subasio. Nella parte sommitale passeremo accanto al sito archeologico i cui scavi iniziarono negli anni ’80, portando alla luce un “santuario” del VI – IV sec. a.e.v. Nel sito sono state trovate anche delle statuette in bronzo: piccole statue votive dalle forme antropomorfe ed animali. Infine scenderemo nel versante sud della montagna passando per l’antico insediamento di Galera per poi tornare al punto di partenza. Proprio qui visiteremo un frantoio e degusteremo l’olio vecchio ancora profumato ma meno piccante e il primo olio nuovo, quello prezioso di inizio stagione.

Partenza.