L’agriturismo è immerso in un vasto terreno aziendale di 100 ettari dedicato all’allevamento di bovini e cavalli. Rientra in un programma di conservazione ambientale che comprende un’area destinata al ripopolamento di specie selvatiche. Nei dintorni della struttura i visitatori possono incontrare una variegata fauna, tra cui fagiani, lepri, scoiattoli, istrici, cinghiali, caprioli e numerosi uccelli acquatici che frequentano il lago interno dell’azienda. La sua posizione centrale, ai piedi di Gubbio, permette ai visitatori di esplorare comodamente quasi tutta l’Umbria!
GUBBIO E I DINOSAURI. Da Porta Sant’Ubaldo a Gubbio, parte un emozionante percorso di trekking lungo la suggestiva Gola del Bottaccione, famosa per la teoria sull’estinzione dei dinosauri. L’escursione inizia con una salita panoramica sul monte Ingino, seguita dal passaggio lungo un antico acquedotto medievale che dà il nome alla gola (da “bottaccio”). Qui si possono ammirare le rocce stratificate che raccontano la storia geologica dalla preistoria al presente. Negli anni ’80 è stata scoperta una significativa concentrazione di iridio, metallo comune nei meteoriti ma raro sulla Terra, alimentando teorie sull’estinzione dei dinosauri e rendendo l’esperienza ancora più affascinante. Tornando al centro di Gubbio, non possiamo perdere la visita al Museo “Dinosauri in carne e ossa”. Qui, attraverso spettacolari modelli a grandezza naturale, fossili, calchi, pannelli esplicativi e contenuti multimediali, tra cui la Quadrisfera di Paco Lanciano, la mostra “Extinction” narra la Storia della Vita sulla Terra con un focus particolare sulle grandi estinzioni.
Lunghezza: 7,5 km
Dislivello: + 250m
Se utilizziamo la funivia per raggiungere il Monte Ingino la lunghezza diventa di circa 6,5 km con un dislivello positivo di 100m
Difficoltà: medio/facile
BOSCHI, CIOCCOLATA E CACCE IN CITTA’– Monte Malbe. Escursione di mezza giornata nei boschi di Monte Malbe, a due passi da Perugia. La vegetazione è praticamente tipica della macchia mediterranea con lecci e sottobosco fitto. Di particolare importanza è la presenza del BRUGO (simile ad un’erica selvatica), rarissimo nella nostra penisola. Lungo il percorso troviamo il Romitorio con la sua sorgente d’acqua, le famose TROSCE, nome volgare di pozzanghere, importantissime per l’equilibrio naturale dell’area, tracce delle antiche carbonaie e delle “calcinaie” dove veniva cotta la calce. Una bella passeggiata per la conoscenza del bosco e dei suoi abitanti: cinghiali, volpi, istrici, tassi… ma soprattutto anfibi che trovano rifugio nelle trosce tra cui tritoni, salamandre, rane e rospi. Al termine ci spostiamo a Perugia da raggiungere con il mini-metrò che vi condurrà fino in centro e… caccia in città alla scoperta dei particolari architettonici, le scritte, i palazzi e gli angoli più suggestivi che ci raccontano la storia di questa bellissima città etrusca. Per la premiazione andremo alla ricerca di una pasticceria cioccolateria per godere del peccato di gola più condiviso al mondo!
Lunghezza: 8 km
Dislivello: + 250m
Difficoltà: media
TRA CASCATE E TORRENTI, la Valle del Menotre. Partenza della nostra escursione dal paesino di Pale. Mentre ammireremo la bellezza di questo piccolo paesino, la guida ci racconterà la storia delle sue cartiere, funzionanti a partire dal XIII secolo grazie all’energia idraulica derivata dal fiume Menotre. Da qui il corso d’acqua, incanalato in un tratto molto stretto e roccioso, ha creato cascate, forre e grotte, un vero divertimento per grandi e piccini! Camminiamo in direzione dell’eremo di Santa Maria di Giacobbe, un piccolo gioiello perfettamente incastonato nella roccia. Scendendo poi lungo una carrareccia, seguiremo la Via Lauretana, cammino che parte da Assisi per arrivare a Loreto che ci riporterà al punto di partenza. Tante sono le cascate lungo il nostro cammino, una nasconde una grotta e alcune spariscono nelle fessure del terreno per riapparire più a valle. Immersi in una vegetazione ricca e varia faremo un’esperienza davvero particolare in famiglia! Lungo il percorso incontreremo anche i resti di un acquedotto romano e di un’antica cartiera a testimonianza del rapporto antico che l’uomo ha instaurato con questo ambiente. Possibile la visita alle Grotte della Badessa di Pale. Vuoi ancora sentire il rumore dell’acqua! Ti consigliamo di raggiungere la vicina località di Rasiglia, un paesino da favola attraversato da corsi d’acqua e pieno di passaggi e ponticelli pittoreschi.
Lunghezza: 3 km circa
Dislivello positivo: 303 m
Difficoltà tecnica: Facile
CHI HA UCCISO IL GATTO SELVATICO?PIETRALUNGA – misfatto ambientale – Monteluco. Siamo a Monteluco, una frazione di Spoleto di alta collina non lontana da Pupaggi e occupata da un fitto ed antico bosco di leccio che culmina in un pianoro sulla cima del monte. Il bosco prevalentemente di lecci anche secolari è protetto e dà rifugio a numerosi specie faunistiche tra cui il gatto selvatico che sta faticosamente ripopolando i nostri appennini. Quello che vi proponiamo è un’escursione che si fa indagine passo dopo passo, alla ricerca dell’autore dell’abbattimento di un gatto selvatico all’interno dell’area protetta. Partirete con informazioni sull’accaduto e sui sospettati, avrete i primi indizi e partirete camminando e ragionando, guadagnando altri indizi strada facendo. Vi troverete a giocare con entusiasmo imparando tutto su questo importante predatore e sul suo ecosistema. Al termine dell’escursione ci direte chi deve essere consegnato alla giustizia!
Via Catanelli 70 | 06135 | Perugia